Ibrahimovic, in passato, è stato ad un passo dal Napoli. Lo svedese ha fatto luce sui motivi che fecero naufragare la trattativa.
L’affare era praticamente fatto: a farlo sfumare fu la decisione adottata dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis di mandare via Carlo Ancelotti. Zlatan Ibrahimovic, dal canto suo, aveva già preparato le valigie pronto ad affrontare la nuova sfida della sua carriera. A raccontare i dettagli della trattativa (poi non andata in porto) è stato lo stesso svedese, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Radio DeeJay’ tesa a promuovere il suo libro ‘Adrenalina’.
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Napoli, Ibrahimovic era stato ad un passo dalla firma
“Ero in America e Mino Raiola, il mio agente, mi diceva di tornare a giocare in Europa, in Italia. In quel momento ho guardato un documentario di Maradona, i tifosi erano una cosa incredibile”. Da qui l’idea di sposare la causa del Napoli con il quale l’accordo era stato trovato nel giro di poco tempo. Al momento della firma sul contratto, però, il giocatore ha scelto di fare retromarcia. “Avevo parlato tanto con Ancelotti e il giorno che è andato via mi sono sentito tanto insicuro. Poi è arrivato il Milan”.
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Lo svedese, autore di 6 reti e 2 assist in 13 apparizioni complessive in stagione, ha approfittato dell’occasione per lanciare un messaggio ai tifosi delusi dopo la sconfitta rimediata martedì in Champions League per mano del Liverpool. “Mi dispiace tanto e ci dispiace tanto ma lotteremo per vincere lo scudetto. Faremo di tutto per vincerlo e non molliamo. Nel fallimento esiste anche il successo, cresceremo e prenderemo esperienza”.