“Hanno preferito il denaro!”: la mossa del club e l’accusa a Qatar 2022

Il club norvegese del Tromsø ha lanciato una maglia speciale con QRCode per sensibilizzare sulle violazioni di diritti umani di Qatar 2022.

Mentre il Mondiale di Qatar 2022 si avvicina, crescono le manifestazioni da parte dei tifosi e della società civile per sensibilizzare, e in alcuni casi addirittura boicottare, la rassegna calcistica. La causa sono le notizie che in questi anni sono arrivate dal paese arabo.

Numerose le inchieste che denunciano le pessime condizioni dei lavoratori impiegati nella costruzione degli stadi. Ciò non ha lasciato indifferente parte della società occidentale, in primis quella di alcuni paesi come la Norvegia.

Nel paese scandinavo, già prima della mancata qualificazione, era nato un forte movimento di sensibilizzazione e boicottaggio. Movimento che sta continuando a fare proseliti. Ultimo in ordine di tempo il Tromsø, che ha lanciato una maglia particolare, realizzata, come riporta il The Guardian, in partnership con Amnesty International.

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https://twitter.com/TromsoIL/status/1467783738729902081

Tromsø, maglia contro Qatar 2022. E che stoccata alla FIFA

La maglia ha un QRCode incorporato che rimanda direttamente ad una pagina web in cui si possono ottenere informazioni dettagliate sulle condizioni in Qatar. La maglia è stato creata da Malcolm Bidali, ex migrante e attivista sindacale, che aveva scritto un blog sulle condizioni dei lavoratori in Qatar e per questo era stato arrestato.

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Accanto alla presentazione della maglia, il Tromsø ha anche emesso un duro comunicato in cui attacca la FIFA. “Speravamo che Fifa e Qatar ci ascoltassero, ma ovviamente il denaro ha ancora la meglio sui diritti umani e sulle vite umane” si legge nel comunicato. “Quante violazioni dei diritti umani ci vorranno prima che la comunità calcistica si unisca per chiedere una migliore protezione per i lavoratori migranti?”

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