“Io lo chiamo cosi…”: Mazzarri, dopo il lapsus ecco la singolare decisione

Lapsus divertente per il tecnico del Cagliari Walter Mazzarri, che nel frattempo rilancia ancora una volta Joao Pedro in Nazionale.

Ancora una volta il Cagliari deve dire grazie a Joao Pedro. L’attaccante rossoblù sta letteralmente tenendo a galla la squadra sarda che, grazie ai suoi gol, è riuscita fino a questo momento ad evitare una classifica ancor più disastrosa.

Oggi è arrivata l’ennesima rete, la numero nove in stagione, che ha permesso al Cagliari di portare a casa almeno un punto dal match contro il Torino. Proprio queste sue prestazioni, unite alla sua doppia cittadinanza italo-brasiliana, hanno creato attorno a Joao Pedro un certo interesse in prospettiva nazionale italiana.

Il suo tecnico a Cagliari, Walter Mazzarri, nell’intervista del dopopartita a DAZN l’ha ulteriormente lanciato: “E’ un giocatore completo, bravo con i piedi, sa segnare, gioca di spalle e di profondità. Se Mancini lo convocherà? Penso di si! Per il gioco che ha fatto l’Italia agli Europei è ideale!”

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Dalbert durante Cagliari-Torino
Dalbert (LaPresse)

Mazzarri ‘battezza’ Dalbert

Dietro la nota lieta Joao Pedro però per il Cagliari ci sono ancora tanti problemi. Problemi che il tecnico Mazzarri ha ben evidenziato: “C’è mancata la voglia di vincere, come con il Venezia e con la Salernitana. Dobbiamo prenderci dei rischi se vogliamo uscire da questa situazione.”

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Poi, nell’analizzare un problema di campo, svela una piccola curiosità divertente su Dalbert: “C’è stato un momento della partita in cui Dalbert, ma io lo chiamo Serginho, era sempre solo e il pallone girava dalla parte di Nandez, mentalmente la squadra tende ad andare sempre da quella parte.”

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