Boniek commenta l’inchiesta avviata dalla Procura, che ha messo sotto la lente d’ingrandimento le operazioni di mercato della Juventus,
In campo ha ritrovato il sorriso. Fuori, invece, la situazione è ancora piuttosto complessa. La Juventus resta al centro dell’inchiesta avviata dalla Procura di Torino, che ha messo sotto la lente d’ingrandimento le 42 operazioni di mercato effettuate dal club nel periodo compreso tra il 2018 ed il 2021 (comprese quindi le tante plusvalenze attuate al fine di far rifiatare le casse bianconere).
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Inchiesta plusvalenze, il messaggio di Boniek alla Juventus
I magistrati, dopo aver di recente ascoltato l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene in qualità di persona informata dei fatti, ora hanno messo nel mirino la “carta privata” sottoscritta con Cristiano Ronaldo. Un documento, la cui esistenza è stata confermata dal direttore sportivo Federico Cherubini, che però gli inquirenti non sono ancora riusciti a trovare. Ecco perché i pm stanno riflettendo sull’opportunità di convocare a Torino direttamente il portoghese ed il suo entourage.
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Ulteriori sviluppi sono attesi a breve ma intanto sulla questione è voluto intervenire l’attuale presidente della Federcalcio polacca Zbigniew Boniek. L’ex punta della Juventus (31 gol in 132 apparizioni tra il 1982 al 1985) ha infatti postato sui propri social network una foto che lo ritrae insieme a Paolo Rossi, Marco Tardelli, Dino Zoff e Michel Platini. Il tutto, accompagnato da un’apposita didascalia: “Avete capito perché abbiamo vinto tanto, e mancano ancora pezzi migliori: Scirea, Cabrini, Gentile… non c’era bisogno di -/+valenze”.