Verso Bologna-Roma, la storia di Mourinho ‘spiazza’ tutti in conferenza stampa: il retroscena con l’amico Mihajlovic
Giornata di vigilia in casa Roma, in vista della difficile sfida del Dall’Ara contro il Bologna. Un incrocio particolare per Mourinho e Mihajlovic, divisi prima da una grande rivalità, uniti poi dai una grande amicizia. “Quando ero a Catania, lo battemmo nonostante fosse all’Inter del triplete – racconta il serbo in conferenza stampa – Lui utilizzò qualche parola contro di me e io gli dissi che non parlavo con chi non aveva mai giocato ad alti livelli (ride ndr)”.
Un’amicizia nata da quegli screzi e rafforzatasi nel momento personalmente difficile dello stesso Mihajlovic, che negli ultimi anni ha lottato senza sosta contro la propria malattia. E l’amico-Mourinho, non è certo venuto meno nei momenti più critici della malattia.
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Mourinho su Mihajlovic: “L’ho fatto con il cuore, non deve ringraziarmi”
“Non deve ringraziarmi, l’ho fatto con il cuore”, ha raccontato nella sua conferenza stampa José Mourinho (tra i più vicini al serbo, nel corso della malattia), che ha risposto alle domande dei giornalisti sull’amicizia con Mihajlovic. “È un mio super-amico, sono contento di essergli stato vicino. Noi persone pubbliche abbiamo un’influenza negativa sulle persone quando facciamo qualcosa di sbagliato. Così come ne abbiamo una positiva, quando facciamo qualcosa di corretto”.
Di qui Mou aggiunge: “Sinisa ha avuta un’influenza straordinaria sulle tante persone che hanno attraversato momenti difficili come il suo. Ha avuto una forza incredibile. Lo rispetto e lo ammiro molto. Ci sono ancora tante persone che soffrono del suo problema, ma lui è stato un esempio enorme. Il suo coraggio va lodato, Sinisa non ha mai smesso di lavorare. Non è lui a dovermi ringraziare, bensì devo farlo io in nome di tanti…”.