Il caso plusvalenze rischia di mettere nei guai la Juventus. Sul tema è intervenuto anche l’ex presidente bianconero Cobolli Gigli.
Il tema caldo in questi giorni è il caso plusvalenze. La Juventus, assieme a diversi altri club, è sotto la lente di ingrandimento per alcune valutazioni gonfiate. Al momento è impossibile prevedere quali saranno gli sviluppi della vicenda.
La speranza, condivisa da molti tifosi bianconeri, è che questo caso non si riveli una nuova calciopoli, con la Juventus che sarebbe pesantemente penalizzata. A far eco alle speranze dei tifosi si è messo anche Cobolli Gigli. L’ex presidente della Juventus è intervenuto ai microfoni di Adnkronos esternando le sue considerazioni sulla vicenda.
“Come sempre, quando ci sono notizie di una certa rilevanza si tende a ingigantire.” ha dichiarato Cobolli Gigli. “Il mio augurio è che non avvenga un’altra calciopoli. Le prove portate dalla Procura sono ancora da verificare”
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Juventus, caos plusvalenze. Cobolli Gigli predica calma
L’ex numero uno bianconero si è detto fiducioso che il polverone nei prossimi giorni si abbasserà. “Tra qualche giorno secondo me la notizia perderà di attualità e se ne parlerà di meno.”
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Spazio poi per una considerazione sui rapporti all’interno della famiglia Agnelli, in risposta alle voci di una rottura tra John Elkann e il cugino e attuale presidente della Juve Andrea Agnelli: “La Juventus ha fatto una dichiarazione di non colpevolezza, e il fatto che John Elkann sia andato alla partita dimostra solidarietà verso il presidente Agnelli”