Tante critiche stanno subendo la Juventus e il suo allenatore Allegri dopo la sconfitta in Champions contro il Chelsea
Quattro gol subiti e critiche accese, tante, ovunque, per la Juventus di Massimiliano Allegri. Tutti sotto accusa, non si salva nessuno, nel vortice delle polemiche l’allenatore per le sue scelte e la sua impronta, che non s’è ancora vista, in questi primi quattro mesi di bianconero. La qualificazione non è a rischio e una sconfitta col Chelsea può capitare, ma non di queste dimensioni e senza esprimere gioco, con difficoltà di costruzioni ed evidenti fragilità difensive.
Xavier Jacobelli, direttore del quotidiano ‘Tuttosport’, non usa mezzi termini per criticare il gioco della Juventus e per quelle che potrebbero essere le conseguenze della sconfitta in terra inglese: “Una macchia destinata a rimanere indelebile nell’ultra secolare vicenda del club più scudettato d’Italia che, però, non vince la Champions da venticinque anni e sei mesi. Una ragione ci sarà, come una ragione c’è per spiegare gli undici punti di distacco da Napoli e Milan. Si chiama non gioco”.
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Juventus, quante critiche sul “corto muso” di Allegri
Tutti sotto accusa, Juventus irriconoscibile, qualificazione non a rischio ma umore al momento macchiato da un ko che, dunque, rischia di lasciare ferite. Jacobelli ha proseguito: “Il corto muso può andar bene, quando va bene, nel giardino di casa, ma quando metti il muso fuori, vai a sbattere”. Proprio quello che è successo alla Juventus a Londra.