“Ha avuto un dolorino”: Inter, ora anche Inzaghi è in allarme

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ai microfoni di ‘DAZN’ ha parlato della vittoria sul Napoli. Trionfo importante in vista dell’impegno di Champions League contro lo Shakhtar. 

“Era una partita chiave nel campionato, anche se la più importante è fra tre giorni. Abbiamo battuto meritatamente una squadra fortissima, ho fatto i complimenti ai miei. Abbiamo preso due reti in uscita, tra cui un eurogol di Mertens. Nel finale abbiamo sofferto com’è giusto che sia contro una squadra importante come il Napoli. Abbiamo la Champions in testa per i nostri tifosi e sta per arrivare una grande occasione, nonostante qualche assenza”, ha spiegato Simone Inzaghi a ‘DAZN’ dopo Inter-Napoli.

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Inter-Napoli, le parole di Inzaghi dopo la vittoria

Inzaghi durante Inter-Napoli
Simone Inzaghi in Inter-Napoli (LaPresse)

Il pareggio nerazzurro nella prima frazione di gioco è arrivato da un rigore e sulla gerarchia per calciarci il tecnico ha spiegato: “Alla fine della sgambata di oggi, hanno calciato tre rigori ciascuno, Lautaro, Perisic e Calhanoglu. Nove gol totali. Sono stati talmente bravi che ho detto loro di scegliere. In questo momento Hakan è in grandissima forma, non l’avrei mai tolto dal campo senza ammonizione. Era un rigore che pesava ed è stato bravissimo. É un giocatore di carattere e personalità”.

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Infine, Inzaghi ha espresso considerazioni generali sul momento offensivo della squadra e sul risultato ottenuto: “Il Napoli è primo per possesso palla in Serie A. Sapevamo che con pressioni organizzate e possesso, potevamo portare a casa la partita e così è stato. I centrocampisti oggi sono stati bravi, hanno fatto una grande partita. Lautaro? Non ero preoccupato, continuava a crearsi occasioni. Sono stato attaccante e so che ci sono momenti in cui la palla non vuole entrare. Lui è sereno, è un giocatore che ama l’Inter e la maglia. Andiamo avanti in questa direzione, sono soddisfatto degli attaccanti. Correa ha fatto una grandissima gara e l’ho cambiato solo perché ha sentito un dolorino“.

 

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