Non inserito nei candidati al World Athletics Awards, Jacobs riceve il Tapiro e non risparmia la ‘frecciata’ agli inglesi
In un’estate dominata sportivamente dagli azzurri, ce n’è stato uno più veloce di tutti: Marcell Jacobs (oro nei 100mt e nella 4×100) ha rappresentato il sogno di tanti italiani, con due medaglie storiche per l’atletica leggera del nostro paese.
Eppure, il centometrista nostrano non è stato inserito nella lista dei candidati al World Athletics Awards (premio al miglior atleta dell’anno), suscitando le polemiche degli addetti ai lavori e dei tanti appassionati.
Uno ‘smacco’, che ha coinvolto anche Gianmarco Tamberi (oro nel salto in alto), ma che è valso a Jacobs il suo ‘primo’ Tapiro d’oro in carriera.
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Jacobs, che frecciata agli inglesi: “Avevano un dopato in casa”.
A scherzare al momento della consegna, è il noto inviato Valerio Staffelli: “Non è che gli organizzatori inglesi, arrivati dietro di noi in tante competizioni, abbiano rosicato?”. Una domanda lecita, che Jacobs commenta così: “Evidentemente, qualcuno ha voluto fare qualcosa contro di noi. Gli risponderemo in pista”.
Poi sulle accuse di doping ricevute dopo l’oro vinto a Tokyo, l’atleta italiano non le manda a dire: “Alla fine, erano loro ad avere un dopato in casa… Tutto torna, prima o poi. Mi dispiace non essere stato convocato per questo premio, anche se il Tapiro resta più bello”, chiude scherzando Jacobs.