Discontinua e incostante, la squadra di Dionisi, il Sassuolo, è una delle principali incognite di questo inizio di campionato
Ci si aspettava di più dal Sassuolo: tredicesimo posto, quattordici punti, appena quindici gol realizzati. Eppure in attacco c’è abbondanza di talento, mancherebbe solo il centravanti di riferimento, il grande acquisto mancato del mercato. Comprensibile la scelta societaria dopo l’addio di Caputo, ma i numeri stanno dando ragione agli scettici di fine agosto.
L’addio dell’attuale attaccante della Sampdoria è stato pagato, sul campo, dalle difficoltà dei due sostituti, Scamacca e Raspadori, che in totale, insieme, hanno segnato appena tre gol, gli stessi di Caputo alla Samp, due in meno dei cinque realizzati da ‘Ciccio’ lo scorso anno dopo undici giornate.
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Sassuolo, le scelte per l’attacco?
La società neroverde ha dato l’ok alla cessione di Caputo sapendo di poter far crescere in casa due talenti. Ma Scamacca, una doppietta, e Raspadori, gol all’esordio e buio, stanno deludendo le aspettative dei tifosi e del club. Non hanno ancora inciso e il Sassuolo sta pagando l’assenza di un centravanti di peso.
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Forse sarebbe servito un bomber ‘pronto’ per sostituire Caputo, ma l’obiettivo del Sassuolo non è mai stata la Champions e dunque c’è ancora tempo per aspettare Scamacca e Raspadori, promesse del gol che ancora si fanno attendere.