Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha criticato gli arbitri nel suo editoriale sulle colonne del quotidiano sportivo
Non è periodo facile per gli arbitri italiani, che hanno commesso tanti errori nelle ultime gare di campionato. Le maggiori critiche riguardano soprattutto nell‘utilizzo del VAR, che cambia in base al direttore di gara. Molti contestano il fatto che non ci sia una linea guida che elimini tutta questa confusione.
L’ultimo episodio dubbio riguarda il posticipo di ieri sera tra Roma e Milan, vinto poi dai rossoneri per 1-2. Il secondo gol della squadra di Pioli è stato segnato da Kessie su un calcio di rigore concesso dall’arbitro Maresca per un presunto fallo di Ibanez su Ibrahimovic. Ivan Zazzaroni. direttore del ‘Corriere dello Sport’, ha così commentato:
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Zazzaroni critica duramente gli arbitri: “Sono i primi ad essere confusi”
“Non si capisce una mazza. Gli arbitri sono i primi che sono andati in confusione. Ormai siamo dentro ad un calcio le cui direttive aribitrali cambiano in giornata in giornata: quello che era regolare la settimana scorsa non lo o è più questa settimana e quello che sarà fischiato oggi non sarà fischiato probabilmente il giorno dopo”.
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Zazzaroni ha poi concluso il suo editoriale sulle pagine del quotidiano sportivo: “Il contatto tra Kjaer e Pellegrini è uguale a quello di Dumfries ed Alex Sandro in Inter-Juventus. Il vero problema è che la confusione non riguarda chi guarda le partite, ma proprio gli arbitri che sono chiamati a decidere”.