Secondo Cassano l’arbitro deve ritrovare la sua centralità oppure al Var bisogna mandare ex calciatori in grado di giudicare i contatti
Il Cassano pensiero emerge ancora una volta attraverso le chiacchierate alla ‘Bob Tv’. L’ex attaccante barese, che regala sempre molti titoli nel corso delle discussioni con gli altri ex calciatori con cui ha formato questa tavola rotonda a distanza, questa volta si è soffermato sulle decisioni del Var e lancia una proposta, a tratti anche provocatoria, che può diventare utile per il prossimo futuro (?). Chissà…
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Serie A, Cassano attacca il Var: “Si danno rigori per ogni minimo contatto, bisogna ridare centralità all’arbitro”
Nel corso dell’appuntamento alla ‘Bobo Tv’ su Twitch, Antonio Cassano ha commentato gli episodi arbitrali che hanno generato enormi polemiche negli ultimi giorni a causa delle decisioni del Var: “Dobbiamo levare il Var e tornare a far decidere l’arbitro. Lui in campo deve scegliere cosa fare. Invece ora capitano situazioni del genere in cui alla Juventus viene dato il rigore e alla Roma no. La stessa identica situazione interpretata in maniera differente. Perché? Così è difficile andare avanti, è un ‘casino’. Il Var leva responsabilità all’arbitro centrale ma anche credibilità”. Poi chiarisce il suo pensiero a livello dei due episodi in questione (il contatto tra Dumfries e Alex Sandro in Inter-Juventus e quello tra Kjaer e Pellegrini in Roma-Milan): “Per me nessuno dei due è rigore, non c’è né il fallo di Kjaer, né quello di Dumfries“.
‘FantAntonio’ correda il suo pensiero con una proposta: “Forse sarebbe meglio mettere un ex calciatore al Var. Riuscirebbe a valutare meglio l’impatto e il contrasto. Gli arbitri valutano soltanto il regolamento ma non sanno cosa significa giocare a calcio”.
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Infine, si lamenta di due abitudini di casa nostra: “In Italia si sanziona ogni contatto. Il Var dovrebbe essere ritenuto valido solo per fuorigioco e gol/no gol e basta. E poi basta restare a terra per 25 minuti per perdere tempo”.