Dopo undici giornate di campionato, la Roma di Mourinho sembra già in crisi e lo Special-One sta facendo peggio di Fonseca
Quattro sconfitte in campionato ed una (pesantissima) in Europa: la Roma di José Mourinho continua a zoppicare e cade nell’ennesimo big match della stagione. Ancora inghiottito dal ciclone Bodo/Glimt, l’ambiente giallorosso è alle prese con i postumi di una crisi che rischia di abbattersi violenta e senza esclusione di colpi. Anche e soprattutto sull’undici dello Special-One.
Dopotutto, i felici presagi di inizio stagione sembrano già un lontano ricordo. Se, per la Roma, la sconfitta di Verona dava l’idea di un inevitabile rallentamento (visti anche i tanti impegni già metabolizzati tra Conference League e precampionato anticipato), invece mostrava più di qualche sintomo. Di lì, i capitolini hanno raccolto solo quattro vittorie (di cui due tiratissime con Udinese e Cagliari), un solo pareggio e altre tre sconfitte.
Tre sconfitte arrivate contro Lazio, Juventus e Milan, dove solo nella prestazione di Torino i giallorossi avrebbero meritato un risultato diverso. E se aggiungiamo il pareggio con il Napoli, la Roma di Mourinho sembra avere lo stesso identico problema della passata gestione: non raccogliere punti nei big match e/o negli scontri diretti per l’Europa.
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Sarà anche la Roma di Mourinho, ma fin qui sta facendo peggio di Fonseca
Un difetto che veniva spesso scaricato sul precedente ciclo tecnico. E invece, dopo qualche mese di gestione Mourinho, le colpe (o presunte tali) di Paulo Fonseca appaiono sempre più minori ed inevitabili. Basterà confrontare la classifica di quest’anno con quella della scorsa stagione per avere un primo riscontro. All’undicesima giornata, la Roma di Fonseca aveva due punti in più, rispetto a questa di Mou (21 punti contro 19).
Non solo: in Europa League, il percorso di Fonseca fu segnato dal solo inciampo di Mosca, con il 3-1 rimediato nel folto turnover contro il CSKA. Nel mezzo, la Roma 2020-21 non aveva tradito troppo il proprio avvio di campionato: all’undicesima giornata, i giallorossi avevano raccolto soltanto due sconfitte contro Verona e Napoli (solo quella del Maradona, effettivamente sul campo). E contro Milan e Juventus avevano portato a casa due pareggi comunque preziosi e addirittura non senza qualche rimpianto.
Certo, i numeri vanno contestualizzati sul precedente campionato, segnato maggiormente dall’effetto pandemia, ma forse si è sottovalutato troppo il ciclo tecnico di Fonseca in giallorosso. Oppure, si sta sopravvalutando troppo quello appena nato di Mourinho. Di certo restano i dati: dopo undici giornate, l’ex Shakhtar aveva raccolto di più e strepitato di meno, tenendo coinvolti tutti gli elementi (o quasi) a sua disposizione nel progetto Roma. Un qualcosa che, invece, sta mancando al suo successore e che sembra abbia già iniziato a ritorcersi contro.