L’ex arbitro Bergonzi critica duramente l’operato di Maresca durante Roma-Milan: tre, in particolare, gli episodi contestati.
Lunedì nero per l’arbitro Fabio Maresca, dopo la pessima direzione di gara di Roma–Milan. Prima la decisione dell’Aia di fermarlo un turno, in modo tale da farlo riflettere sui tanti errori commessi. Poi le dure critiche ricevute dall’ex fischietto Mauro Bergonzi, intervenuto nel corso della trasmissione “1 Football Club” in onda su “1 Station Radio”. Tre, in particolare, gli episodi contestati a Maresca.
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Roma-Milan, per Bergonzi Veretout era da espellere
“L’espulsione di Theo Hernandez ci sta, ma prima c’era un fallo clamoroso di Felix su Krunic. Altra macchia è la mancata espulsione di Veretout per un calcione su Tonali, che ricordava molto Totti su Balotelli. Maresca deve riposare, perché ha perso serenità. Rocchi ha detto che non vuole più i rigorini, ma se dai quello su Ibra, devi dare anche l’altro su Pellegrini. Sia chiaro, e lo ripeto: i contatti di gioco non possono più generare rigori, secondo il designatore”.
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Nemmeno la tenuta fisica di Maresca ha convinto del tutto Bergonzi. “Ha arbitrato male e non ci sono episodi che tengano. Era spesso in ritardo, come sull’estrema punizione concessa ad Ibrahimovic. Maresca era a quaranta metri dall’azione, ed in quel caso non doveva fischiare. La Var, poi, non doveva assolutamente intervenire, perché non c’è un chiaro ed evidente errore”.