Tra Serie A, lotta Scudetto e revival anni ’80: in esclusiva ai microfoni di SerieAnews.com, l’ex Napoli, Alessandro Renica
A guardare la classifica, sembra quasi di essere tornati negli anni ’80, con quel Napoli-Milan che accende nuovamente il nostro campionato. “Chi per un verso, chi per un altro, sono entrambe prime in classifica a pieno merito”, spiega in esclusiva ai microfoni di SerieAnews.com, l’ex azzurro Alessandro Renica, protagonista delle battaglie che furono tra il Napoli di Maradona ed il Milan dei tre tulipani.
“La formazione di Spalletti è molto forte fisicamente, ha grande equilibrio tattico e tecnico – continua l’ex difensore – Sa cambiare ritmo di gioco in maniera devastante, decidendo lei il pallino della partita. Quella di Pioli, invece, è un giusto mix tra giovani e veterani, brava nel giocare un calcio molto rapido ed intenso. Gli infortuni, poi, contano il giusto. Sono assenze che ci sono da due settimane, ha poco riscontro. Il Milan ha una rosa ampia e di grande qualità, un pelino superiore a quella del Napoli nel complesso. I rossoneri a volte lasciano in panchina due fuoriclasse come Giroud e Zlatan… È tutto dire”.
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Restando sul tema attaccante, cerchiamo di stuzzicare l’Alessandro Renica difensore su chi avrebbe preferito marcare tra Ibrahimovic ed Osimhen: “Sono due immarcabili, ma se devo guardare le caratteristiche, avrei avuto qualche difficoltà in meno con Ibra. Avrei sofferto, però, come un bestia, sia chiaro. Zlatan quando sta bene fisicamente ha una forza fisica che ti stende. Osimhen, invece, con la sua velocità, credo che mi avrebbe fatto strappare (ride ndr). Mette in difficoltà i difensori perché lui è di acciaio, mentre chi lo marca rischia di farsi male muscolarmente ad ogni scatto”.
Poi sulla lotta Scudetto, Renica resta cauto: “È ancora presto parlare di duello Napoli-Milan, perché non escluderei l’Inter e neanche la Juventus. Conteranno molto gli scontri diretti in questo campionato. Chi vince avrà una visione importante, rispetto agli scorsi anni. Così come è un attimo cedere a questi livelli, soprattutto dopo una sconfitta in un big match”.
L’ultima, infine, sul tema difese. Il Napoli resta la migliore del campionato e anche all’Olimpico non ha dato segnali di cedimento. E per Renica c’è un motivo molto semplice alla base: “Koulibaly è il miglior centrale del campionato. Non solo, per me è il miglior centrale del mondo. È insuperabile. La difesa degli azzurri regge in gran parte su di lui, anche se ha dei compagni di reparto di assoluto livello come Di Lorenzo e Mario Rui. E persino Rrhamani sta giocando bene, nonostante qualche passaggio a vuoto lo scorso anno. Lui, però, è un applicato, quindi sta lavorando molto ed è migliorato a vista d’occhio”.
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