C’è un giocatore nella Roma di Mourinho che ancora stenta, fatica a decollare, e preoccupa i tifosi. Per il bene dei giallorossi va recuperato al più presto
Henrikh Mkhitaryan cercasi per il bene della Roma e di Mourinho. Senza di lui la squadra non gira, non brilla e non (si) diverte. Dov’è finito l’armeno, quello vero, autentico, trascinatore della manovra? La copia sbiadita di queste settimane stona col talento a cui ci aveva da sempre abituati. Mkhitaryan, questo, è un altro rispetto al solito, forse paga la condizione fisica non ancora ottimale o le difficoltà collettive della Roma, ma è dai migliori che si riparte ed è da uno come lui che i tifosi pretendono progressi per il bene comune.
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Mkhitaryan e il rapporto con Mourinho
Non è stato indimenticabile il suo avvio di campionato, appena due gol e altrettanti assist, ci si ricorda dell’ottima prova con l’Empoli ma poi, come col Napoli, abbondano le insufficienze, i cinque in pagella, le gare in cui l’ex United ha spesso rincorso gli altri facendo poco per farsi inseguire. Mai uno sprint, un’accelerazione, un guizzo. Difficoltà fisiche e troppi errori.
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Mourinho aveva già lavorato con lui allo United, conosce bene Mkhitaryan, ricorda i 13 gol e 12 assist raccolti nella precedente esperienza di Manchester. Quest’anno ancora attende l’exploit. Nella scorsa stagione arrivò alla settima giornata con la tripletta di Genova, in totale furono 13 i gol in Serie A, difficile possa ripetersi senza un inversione di tendenza. Se lo augura Mourinho per il bene della sua Roma.