“Non giochereste nemmeno in B”, il clamoroso sfogo di Mourinho

Mourinho, dopo il clamoroso 6-1 incassato sul campo del Bodo Glimt, si è sfogato negli spogliatoi con parole durissime nei confronti della squadra.

Lo Special One non aveva mai subito sei reti nella sua lunghissima carriera e in Norvegia, dopo il ko della sua Roma, ha perso la calma.

Nelle interviste del post-partita Mourinho ha “bocciato” mezza rosa definendola non all’altezza. Non è una novità perchè da quest’estate è nota la scarsa considerazione da parte di Mourinho di giocatori come Diawara, Villar, Borja Mayoral, Reynolds ed altri.

“C’è differenza di qualità tra un gruppo di giocatori e gli altri. Sapevo dei limiti di qualcuno ma m’aspettavo una risposta migliore”, la sintesi del pensiero di Mourinho che ha usato un’espressione chiave: squadra principale.

Negli spogliatoi Mourinho è stato ancora più duro. Secondo quanto riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, c’è una frase che ha fatto rumore: “Tra voi c’è gente che non giocherebbe nemmeno qui in Norvegia o in serie B”

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Mourinho fornisce indicazioni alla squadra
Mourinho (Getty Images)

Mourinho ha “resettato” il Bodo Glimt, la Roma pensa soltanto al Napoli

La delusione per la goleada norvegese è ancora forte, lo dimostra che il general manager della Roma Tiago Pinto ieri non ha ritirato il premio Colalucci.

La Roma, però, ha il dovere di guardare avanti e Mourinho sta provando a farlo con la squadra. Secondo quanto racconta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, ieri mattina all’allenamento Mourinho non ha analizzato la disfatta norvegese, ha voltato pagina pensando già al futuro.

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I giallorossi pensano soltanto alla gara contro il Napoli capolista dell’ex Spalletti, Mourinho vuole una reazione anche dalla “squadra principale”, da quel gruppo di 12-13 giocatori a cui ha consegnato la sua Roma.

“Se fosse possibile, giocherebbero sempre gli stessi. La nostra squadra principale sta giocando bene”, lo Special One ha spronato così anche i titolari in vista della gara contro il Napoli.

Durante l’era Fonseca una delle critiche più ricorrenti riguardava i ko contro le big. La Roma ha già perso contro Lazio Juventus, in un Olimpico gremito non può permettersi altri passi falsi. Il 6-1 con il confronto a fine partita con i tifosi sotto il settore ospiti è la fotografia di una ferita ancora viva nell’ambiente giallorosso.

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