Continua a far discutere la proposta della Fifa di organizzare il Mondiale ogni due anni. Dodici Paesi membri pronti alla scissione.
Il calcio mondiale è in fibrillazione. Dopo l’annuncio riguardante la versione riveduta e corretta della Superlega che prevede la rimozione di uno dei principali temi di discussione (il concetto di membro permanente), oggi 12 Paesi hanno paventato la possibilità di lasciare in maniera permanente la Fifa. Il motivo? Protestare contro il progetto, attualmente in fase di sviluppo, riguardante l’organizzazione dei Mondiali ogni due anni.
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Mondiale ogni due anni, 12 Paesi contro la Fifa
Una vera e propria scissione, annunciata da ‘Ap News’, alla quale potrebbero poi contribuire anche altri membri non convinti dalle motivazioni presentate dal presidente Gianni Infantino. “Giocare un Mondiale ogni due anni darebbe più possibilità di speranza ed entusiasmo al mondo. Quando si è deciso si farlo ogni quattro anni c’erano 40 nazionali, ora sono 211. Si parla di una proposta per un Mondiale tra sole cinque nazioni, ma se si parla di fare un Mondiale ogni anno – tra uomini e donne – in 20 anni ci sono 100 Paesi che avranno la possibilità di organizzarlo”.
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Infantino, supportato dall’ex allenatore dell’Arsenal ed ora capo dello sviluppo mondiale della Fifa Arsene Wenger, nonostante le polemiche sembra quindi deciso ad andare avanti per la propria strada. Le difficoltà, in ogni caso, non mancano: il Cio, dal canto suo, si è detto da subito contrario (“creerebbe scontro con altri sport”) mentre la Uefa è pronta ad opporsi in qualsiasi maniera e ad appoggiare i 12 Paesi scissionisti. “Le proposte danneggerebbero tutte le forme di calcio e svaluterebbero la competizione stessa. Questo concetto ha tutte le caratteristiche di una decisione che la Fifa vuole prendere in fretta e lasciare che il resto del mondo del calcio si penta poi amaramente”. Uno scontro, come detto, mondiale nel verso senso del termine. Tutti contro tutti.