Dagli appunti sul cellulare alla reazione al razzismo: Juventus, tutto su Tchouameni

L’intervista al giornalista Antoine Maumon per conoscere più da vicino Aurelien Tchouameni del Monaco, seguito dalla Juventus ma anche da altre big d’Europa.

Figlio di un’insegnante e di un direttore d’azienda farmaceutica, di origini camerunesi ma con cittadinanza francese, Aurelien Tchouameni è il centrocampista nel mirino della Juventus ma anche del Real Madrid per il 2022, che sia preferibilmente gennaio piuttosto che agosto. Tuttavia il suo cartellino è di proprietà del Monaco dalla scorsa stagione e difficilmente se ne priverà o farà di tutto per ottenere i massimi proventi economici. Non sarà complicato, considerato che in appena 5 presenze con la Nazionale maggiore, Tchouameni ha già fatto innamorare tutti.

Tra chi conosce molto bene il giocatore c’è Antoine Maumon, giornalista corrispondente de ‘l’Equipe’ che segue da vicino le vicende di Monaco e Nizza. Ai microfoni di ‘SerieANews.com’ ha presentato meglio Tchouameni, evidenziando come stia già scalzando in Nazionale Adrien Rabiot, lo stesso calciatore che la Juventus sembra disposta a sacrificare presto: “A meno che ci siano Kanté e Pogba, già c’è la sensazione che sia favorito su Rabiot ed ha disputato appena cinque gare con la Francia. Il suo adattamento è stato rapido, ha la testa sulle spalle. È in Nazionale da sempre, dalle categorie inferiori e una volta mi ha parlato proprio dei giovani, dicendo che hanno fretta. Quelli delle nuove generazioni vogliono bruciare le tappe, sanno di poter dare molto e non gli importa dell’età”.

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Francia, Nations League (Getty Images)

In effetti ciò che caratterizza particolarmente Tchouameni è la mentalità da veterano e la grande propensione al lavoro, come ci racconta il giornalista: “Ha un carattere tranquillo ma è un leader nato, molto educato e particolarmente intelligente. Quando gli parli, ti colpisce la sua intelligenza ma anche la sua calma. Ha poco più di 21 anni ma sembra decisamente più adulto”. Maturità che ha dimostrato, ad esempio, in occasione della gara di qualificazione in Champions League tra Monaco e Slavia Praga. Fu bersagliato da cori razzisti e senza esitare si diresse verso l’arbitro, poi “con calma è rientrato in campo e nel secondo tempo è stato il migliore tra tutti”.

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Appassionato di NBA, il centrocampista francese ha il telefono colmo di appunti relativi al calcio. Antoine Maumon a ‘SerieANews.com’ racconta questo retroscena: “L’inizio al Monaco, le prime 4-5 partite, non è stato eccellente. L’arrivo di Niko Kovac ha poi cambiato tutto. È migliorato sotto tutti gli aspetti. Ciò che lo caratterizza è che apprende subito, come dice il tecnico, e infatti ricorda tutto ciò che gli dicono o che gli altri fanno. Mi ha raccontato che annota tutto sul cellulare. Prende appunti su consigli di altri giocatori della Nazionale e del Monaco. Il suo telefono è pieno di appunti presi dovunque, vuole imparare tutto il tempo”.

Cosa potrebbe fare alla Juventus? Diventare il perno del centrocampo. Spiega il collega in conclusione: “È un centrocampista centrale o anche un interno all’occorrenza. Il suo ruolo preferito, come mi ha raccontato, è quello di mediano a due più che in una linea a tre. In Nazionale ha giocato così con Pogba. È versatile, predilige i passaggi rapidi e rompere le linee con la verticalità. Ha molta forza, velocità e forte di testa, molto. Molto forte nell’uno contro uno”.

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