Tra il rinnovo, le critiche ed il paragone con lo juventino: la stoccata ad Insigne, che arriva direttamente da Napoli
In attesa di tornare in campo contro il Torino, il rinnovo di Insigne resta il tema caldo in casa Napoli. Il capitano azzurro è in scadenza il prossimo 30 giugno 2022 e di un accordo con il presidente De Laurentiis, al momento, non v’è nemmeno l’ombra. Eppure, l’incontro tra il patron partenopeo e l’agente del fantasista di Frattamaggiore aveva fatto ben sperare, soprattutto in chiave futuro.
“Ormai il calcio è in mano ai procuratori, è un meccanismo che apre al ricatto”. Usa toni duri Guido Trombetti (amico di De Laurentiis, accademico e politico di lungo corso e spesso opinionista-editorialista per i media campani), che ai microfoni di ‘Radio Marte’ ha commentato così lo stallo Insigne: “Se c’è una cosa che resta, è il Napoli e la sua maglia. I calciatori, invece, passano. Lo ha fatto Maradona e può farlo chiunque, anche Insigne”.
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Insigne, tra il rinnovo e le critiche: “Non è il miglior italiano in circolazione”
Di qui, Trombetti non alleggerisce la propria ‘mano’ nei confronti del capitano azzurro: “Il presidente De Laurentiis fa bene e non deve mollare di un solo euro. Se Insigne ha intenzione di rinnovare, rinnovi. Altrimenti, se vuole andar via, vada dove vuole. Anche in America o in qualsiasi altro posto. La porta sa certo dove trovarla”.
E poi, ancora: “Per quanto mi piaccia l’idea di trattenerlo, non bisogna tener qui Insigne ad ogni costo. Non è neanche l’italiano più forte in circolazione, che in questo momento è Manuel Locatelli. Lorenzo al massimo è il migliore di Pomigliano o del suo paese natale”.