Marotta, in un intervento al Festival dello Sport di Trento, ha parlato sia della situazione economica che sportiva dell’Inter.
Dopo la sosta per le nazionali, l’Inter dovrà affrontare in una settimana la Lazio di Sarri, lo Sheriff in Champions League e la Juventus che dirà molto sul prossimo futuro del team meneghino. I nerazzurri sono al terzo posto in campionato, mentre nella massima compezione europea hanno un solo punto dopo le prime due giornate.
Beppe Marotta, amministratore delegato dell‘Inter, in serata ha rilasciato alcune dichiarazioni al ‘Festival dello Sport di Trento’: “Nonostante le cessioni di Lukaku ed Hakimi, siamo rimasti competitivi. Dzeko? E’ arrivato anche grazie alla serietà della Roma che ha mantenuto la promessa di cederlo”.
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Inter, Marotta: “Non possiamo credere che Zhang possa ripianare tutti gli anni i debiti”
Il dirigente nerazzurro ha parlato anche del momento economico del team meneghino: “Il calcio era già in crisi, poi la Pandemia ha accentuato tutto. Milan, Inter e Juvetus in due bilanci insieme hanno perso circa un miliardo di euro. Il mecenatismo è superato. Il modello attuale non fornisce stabilità. Non si può, anche eticamente, dipendere sempre dall’azionista. Zhang ha elargito circa 700 milioni di euro nel corso di questi anni”.
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Marotta ha poi concluso il suo intervento: “C’è una tranquillità finanziaria, ma non possiamo credere che Zhang possa ripianare tutti gli anni i debiti del club. Il management ha la funzione di portare un equilibrio economico-finanziario tra gli obiettivi sportivi e di cassa. Con le cessioni di Hakimi e Lukaku hanno portato equilibrio”.