Boban torna a parlare del Milan, criticandolo per aver fatto partire Donnarumma. Parole al miele, invece, per Ibrahimovic.
Tanti complimenti per l’attuale gestione che ha permesso al Milan di tornare ad esprimersi ad alti livelli. Ma allo stesso tempo Zvonimir Boban, nel corso di un’intervista rilasciata alla ‘Gazzetta dello Sport’, ha riservato anche una stilettata nei confronti della dirigenza milanista. Il nodo della discordia, in particolare, è il mancato rinnovo di Gianluigi Donnarumma ed il suo conseguente trasferimento a parametro zero al Paris Saint Germain.
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Addio Donnarumma, Boban critica il Milan
A riguardo, l’attuale Chief of Football alla Uefa si è detto dispiaciuto per come è andata a finire la vicenda. “Non è stato giusto rinunciare a lui. Non è da Milan. Fatico ad accettarlo pur essendo Maignan un ottimo portiere. Se pensiamo al Milan come grande club, allora non può perdere il migliore al mondo nel suo ruolo. Gigio è un fenomeno che può entrare nella storia del calcio. Non riesco a giustificare la sua partenza”.
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Il Milan in ogni caso si è ripreso dopo anni bui. “Sulle scelte fatte dal club il tempo – ha detto Boban che dal giugno 2019 al marzo 2020 ha ricoperto l’incarico di Chief Football Officer all’interno della società – mi ha dato ragione e la strada adesso è corretta. Con Ibrahimovic è cambiato tutto. La storia che il Milan sta vivendo è figlia dell’arrivo di Ibra”. Nei confronti dello svedese solo parole al miele. “Il suo impatto è stato devastante. È un fenomeno. In campo o fuori la sua presenza è essenziale. Anche Tonali è fenomenale: deve solo divertirsi di più e può diventare un top mondiale”.