Il ritorno di Ronaldo complica l’esperienza di Cavani allo United e con l’Uruguay: l’ex Napoli e PSG racconta la sua verità
Da quando Cristiano Ronaldo ha fatto ritorno al Manchester United, i suoi minuti in campo sono diminuiti drasticamente. No, non è un bel periodo per l’ex Napoli e Paris Saint-Germain, Edinson Cavani, trovatosi ai margini delle rotazioni di Ole Gunner Solskjar, dopo l’arrivo di CR7.
Quest’anno, l’uruguaiano ha raccolto soltanto 119′ di gioco, perdendo anche la titolarità in Nazionale, per la sosta e gli imminenti impegni della sua celeste. E dall’Inghilterra assicurano: Cavani soffre il ritorno del portoghese e potrebbe lasciare la Premier League per dirigersi a Madrid, sponda Real, già il prossimo gennaio.
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Ronaldo e lo scompiglio allo United: Cavani vuota il sacco
Ai media uruguaiani, lo stesso Cavani ha provato a fare chiarezza sul proprio futuro: “La stagione è cominciata da poco e non voglio parlarne troppo. I giornalisti e le tv parlano e continueranno a farlo. La stampa è fatta così, devono avere qualcosa di cui scrivere per vendere i giornali. Per me, conta sola essere pronto quando è il mio turno. È chiaro che un calciatore voglia sempre giocare, ma questo non cambia la mia mentalità”.
Poi Cavani si sposta sul rapporto con Solskjaer e il compagno-rivale Ronaldo: “A volte giochi di più, a volte giochi di meno. È l’allenatore che prende le decisioni, ma questo non deve fermare la tua voglia di dare il 100%. Certe cose, poi, capitano e si generano tante discussioni. Il calcio, però, è un gioco semplice e non deve sempre rappresentare qualcosa di troppo complicato, che si tratti di me o di chi altro”.