Aaron Ramsey rompe il silenzio dal ritiro della nazionale gallese e rifila un’altra bordata alla Juventus: l’intervista al bianconero
Alla Juventus dal 2019, l’impatto di Ramsey con la maglia dei bianconeri non è stato quello tanto atteso. Spesso out per infortunio, l’ex Arsenal non ha sempre brillato per costanza di rendimento e, nell’ultima sessione di mercato, è stato molto vicino dal dire addio alla nostra Serie A. Dopotutto, è proprio la sua eccessiva fragilità fisica che viene imputata al centrocampista gallese.
Una teoria che, però, lo stesso Ramsey rispedisce al mittente, attraverso una serie di bordate che arrivano direttamente dalla sua bocca. E direttamente dal ritiro della Nazionale gallese: “Qui seguiamo una diversa filosofia di allenamento e di metodi, rispetto alla Juventus. Qui ci sono tante persone che sanno prendersi cura di me e sanno tirare fuori il meglio dalle mie capacità, così da giocare tante gare di fila”.
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Ramsey e le bordate alla Juventus: “Sto bene, quando vengo gestito correttamente”
Dichiarazioni forti, alle quali Ramsey aggiunge: “Sto bene, sono pronto a giocare per il Galles. Sono entusiasta di sentirmi nuovamente coinvolto in un progetto e conto di fare la mia parte per aiutare la squadra. Ho raccolto risultati importanti in settimana, forse ho bisogno solo di un po’ di riposo in più tra una partita e l’altra”.
Di qui, il bianconero conclude con un’altra bordata alla Juventus: “Conosco le mie qualità ed il mio potenziale, posso essere in forma per un lungo periodo di tempo. Sto bene, almeno quando mi viene data l’occasione di dimostrarlo e vengo gestito correttamente. Subire tanti infortuni è frustrante, mi sono costati tante partite che sarebbero state importanti per il Galles“.