Maurizio Sarri letteralmente scatenato durante il post partita della sfida vinta contro la Lokomotiv Mosca. Da Mourinho all’attacco alla Lega Calcio.
E’ un Maurizio Sarri che viaggia a velocità elevatissime, quello che ha vinto il derby appena qualche giorno fa e stasera ha anche superato la Lokomotiv Mosca. La sua Lazio, dopo un periodo di appannamento (seguito ad un buon avvio nelle prime due partite) sembra aver nuovamente ripreso la marcia verso i propri obiettivi.
E cosi in Europa come in campionato, la squadra è parsa quadrata, con le idee ben chiara e pronta a sfruttare le occasioni a disposizione. Merito, ovviamente, anche di un allenatore che saputo tenere botta nei momenti difficili, prendendo i suoi per mano e riportandoli alla vittoria appena l’occasione si è presentata davanti ai propri occhi.
Resta, Maurizio Sarri, uno che non ha tanti peli sulla lingua. Ed anche nel post partita della sfida contro la Lokomotiv, l’allenatore biancoceleste si è lasciato andare a delle dichiarazioni molto particolari riguardo Josè Mourinho e la Lega Calcio.
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Sarri scatenato, le dichiarazioni del post partita
Cosi l’allenatore biancoceleste ha risposto a quelle che sono state le dichiarazioni di Mourinho di qualche ora fa, che ha definito la Lazio una squadra che “sembrava piccola”: “Ho grande stima di lui ma non voglio rispondere a questa pantomima. Mourinho ha tutto il diritto di pensare tutto quello che vuole”.
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Una chiosa su un argomento al quale l’allenatore biancoceleste non ha voluto dare molto spazio, al contrario di quello che è diventato un rapporto molto teso tra l’allenatore toscano e la Lega Calcio: “Rispondo più volentieri alla Lega Calcio. Qui ho un comunicato del 14 luglio del 2021 in cui la Lega dice che una squadra deve avere due giorni di riposo e deve giocare il terzo giorno. La storia delle 48 ore non ha riscontro”, ha spiegato proprio Sarri di fatto attaccando la Lega.
“Io conoscerò male il regolamento Uefa, faccio l’allenatore ma questi non conoscono le norme che emanano loro stessi e sono abbastanza preoccupato. Al di là del regolamento c‘è il buon senso e una persona dotata di buon senso avrebbe detto di giocare negli ultimi slot. Non mi sembra un bel trattamento e lo dico per tutela dei giocatori, del popolo laziale e per il calcio”, le parole di Sarri che ha cosi rincarato la dose contro i vertici del calcio nostrano.