La Lazio trionfa nel derby e comanda anche la nostra top 11

La Lazio vince il derby di Roma e il trionfo biancoceleste trova ampio spazio nella nostra top 11.

Una vittoria nel derby vale molto di più dei tre punti, rappresenta la sensazione di dominare nella propria città. La Lazio ha battuto 3-2 la Roma anche con una prestazione di grande spessore che ha consentito agli uomini di Sarri di vincere una gara ad alta intensità.

Reina, protagonista di una parata strepitosa su Zaniolo, Milinkovic Savic che ha aperto le marcature e Felipe Anderson, autore di un’ottima prova, rappresentano la Lazio nella nostra top 11.

Insegue il Napoli capolista a punteggio pieno con il terzino sinistro Mario Rui Osimhen nella formazione dei migliori della quinta giornata. Ci sono tanti altri che avrebbero meritato ma dobbiamo sceglierne undici: Barella ha trascinato l’Inter, anche Lautaro Martinez è stato una spina nel fianco e ha segnato un gol fantastico, Malinovskyi ha offerto una prova dominante, la favola di Daniel Maldini meritava.

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Reina urla dalla porta
Reina (Getty Images)

Da Reina a Mario Rui, la difesa di SerieANews

Reina ha fatto valere tutta la sua esperienza nel derby, è stato una guida e, quando c’è stato bisogno di lui, ha risposto presente soprattutto con la parata su Zaniolo nel derby.

Faraoni nell’era Tudor è tornato l’uomo in più sulla fascia destra della scorsa stagione, dopo il gol contro la Roma sabato sera a Marassi ha realizzato un’altra ottima prestazione, servendo l’assist per il colpo di testa vincente di Simeone.

L’Atalanta ha avuto una partenza poco brillante ma sta tornando ad illuminare gli spettatori, lo dimostrano le partite contro Villarreal, Sassuolo e Inter. Tornano anche i gol dei difensori, come quello con cui Toloi ha agguantato l’Inter dopo il gol di Lautaro Martinez.

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Mario Rui sta smentendo le critiche a volte eccessive che ha subito a Napoli, nel contesto tattico orchestrato da Spalletti è protagonista di ottime prestazioni. Contro il Cagliari è stato tra i migliori in campo, supportando la fase offensiva e leggendo con disinvoltura situazioni tattiche complicate in fase difensiva, spegnendo dei pericolosi inserimenti di Nandez.

Locatelli esulta per il gol
Locatelli (Getty Images)

Locatelli e le prime gioie alla Juventus, Milinkovic trascina la Lazio nel derby: la mediana di SerieANews

Un gol e un assist, Locatelli contro la Sampdoria per la prima volta ha preso in mano la Juventus togliendo qualsiasi frettoloso dubbio sul suo adattamento al livello della causa bianconera. Il centrocampista campione d’Europa ha preso in mano la mediana, messo in campo visione di gioco, qualità tecniche e rapidità di pensiero, poi è stato decisivo. Prima l’assist a Dybala, poi il suo primo gol alla Juventus.

Milinkovic Savic ha conquistato il derby, il suo lavoro a centrocampo tra fisicità e qualità ha fatto la differenza e poi c’è l’episodio decisivo del gol di testa che ha sbloccato la partita, indirizzandola verso la Lazio. In mezzo al campo ha dominato fisicamente, vincendo i duelli soprattutto con Cristante.

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Il centrocampista serbo più di tutti ha rappresentato la superiorità numerica che la Lazio ha conquistato in mediana in molti momenti della partita.

Se il Milan è riuscito a vincere a La Spezia, ha tanti meriti anche Saelemaekers che ha servito l’assist decisivo per il gol di Brahim Diaz. L’esterno belga ha fatto tutto: coperto la fascia, si è esaltato nello stretto rischiando sempre la giocata.

L’uomo del derby è Felipe Anderson, l’esterno offensivo brasiliano ha fatto assist e gol e soprattutto in più occasioni insieme a Pedro ha fatto male alla Lazio con strappi e accelerazioni.

Destro fa gol con la bottiglietta, Osimhen fa impazzire Godin: l’attacco di SerieANews

Mattia Destro ha realizzato una doppietta in Genoa-Verona che ha consentito ai rossoblù d’invertire l’inerzia della gara. Prima un gol di testa, un pallonetto realizzato mantenendo una bottiglietta d’acqua, una delle istantanee di un weekend ricco di favole, in cui ovviamente ha dominato la dinastia Maldini.

Osimhen è una favola che cammina, anzi corre, dalle discariche di Lagos all’attacco del Napoli, dalle battaglie per sopravvivere al Maradona che canta per lui. Victor ha fatto impazzire Godin, segnato il gol del vantaggio e si è procurato il rigore trasformato da Insigne.

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Il Napoli a punteggio pieno vola come il suo bomber che in meno di sei gare giocate (cinque effettive e 23 minuti all’esordio contro il Venezia, quando fu espulso) ha segnato sei reti.

 

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