“Io divento una belva”: è questa la chiosa di Luciano Spalletti ai microfoni di ‘DAZN’. Il tecnico del Napoli analizza il successo sul Cagliari.
Luciano Spalletti porta il Napoli in cima alla classifica ancora una volta grazie al successo sul Cagliari di Walter Mazzarri. L’allenatore del club azzurro è intervenuto ai microfoni di ‘DAZN’ nel post gara della sfida dello stadio Maradona. Ecco quanto dichiarato: “Il primato in classifica? Dobbiamo ancora crescere. Stasera abbiamo fatto una buona partita, l’abbiamo sempre gestita senza andare mai in affanno e senza forzare la giocata. Sarebbe stato meglio, però, se l’avessimo chiusa prima. In futuro alcune squadre potrebbero fare tanti punti come stiamo facendo noi”.
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Napoli-Cagliari, Spalletti nel post gara
Poi prosegue: “Anguissa? Qui le sue caratteristiche sono più evidenti che in Inghilterra. A Napoli la squadra era carente sotto questo punto di vista. A fine primo tempo lui fa il punto su tutto ciò che gli succede attorno. E’ un ragazzo intelligente, tenerissimo ed ha fatto amicizia subito con tutti. Chi non si sente titolare perché entra a gara iniziata non può fare il titolare neanche dall’inizio. Vuol dire che ha una personalità rivolta solo a sé stesso e che non può entrare in un contesto di squadra. L’obiettivo era far entrare tutti in condizione. In campionato ci sono squadre che devono entrare ancora in forma. Noi giochiamo ogni due giorni e mezzo, non ogni tre giorni. Servono giocatori che si sono allenati bene per creare un po’ di alternanza”.
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E conclude: “Questi due anni di pausa non mi hanno dato una spinta in più. Io ho 62 anni, sono stato un calciatore scarso ed un allenatore scarso. Non avevo qualità, ma ho battuto squadre più forti con allenatori più forti. Per questo quando vedo calciatori che si risparmiano io divento una belva”.