“L’accordo c’era, poi è saltato”: il rimpianto dell’estate svela tutto

Emerson Palmieri, finito al Lione, parla del mancato trasferimento al Napoli e del mancato accordo con il Chelsea.

L’accordo, ad un certo punto, sembrava trovato. Poi, invece, la trattativa estiva tra il Napoli ed il Chelsea si è interrotta, con il Lione che ne ha approfittato per piazzare l’affondo decisivo. Emerson Palmieri, in Francia, è tornato protagonista dopo una stagione vissuta ai margini con i Blues: per lui, fin qui, 7 partite condite da un gol. Un buon bottino per il terzino, al quale in ogni caso sarebbe piaciuto trasferirsi nel club partenopeo.

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Emerson Palmieri riflette
Emerson Palmieri (Getty Images)

Emerson Palmieri parla del mancato accordo tra Napoli e Chelsea

A confermarlo è stato il diretto interessato, nel corso di un’intervista concessa alla ‘Gazzetta dello Sport’: “Dopo l’Europeo volevo giocare con continuità, sentirmi importante. Al Chelsea avevo poco spazio e Mancini mi ha detto che ai miei livelli si deve stare sempre in campo. Ho parlato con Spalletti e dato il mio accordo al Napoli. Non so perché non si è fatto”. Andare al Lione si è rivelata una scelta giusta. “Mi ha presentato un bel progetto e in due o tre giorni ho deciso. Credo di aver fatto un’altra scelta giusta. C’è un gruppo giovane e unito. E i brasiliani Paquetà, Guimaraes, Mendes, Henrique, mi hanno aiutato ad ambientarmi subito”.

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Emerson Palmieri ha poi parlato del campionato italiano. “È il campionato più bello, dopo la Premier. Magari ha perso giocatori di spicco, ma sono arrivati allenatori importanti, da Sarri a Spalletti, a Mourinho. La Juve non domina più ed è difficile fare pronostici. Ci sono tante candidate”.

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