Fonseca è stato intervistato dal Telegraph dove si è soffermato su Paratici e sul mancato accordo con il Tottenham.
Sulla panchina della Roma nell’ultima estate c’è stato un avvicendamento tutto portoghese tra Fonseca e José Mourinho. L’arrivo dell’ex allenatore dell’Inter ha portato grande entusiasmo in tutto l’ambiente giallorosso. I capitolini hanno iniziato nel migliore dei modi la stagione, nonostante la sconfitta contro il Verona di domenica.
Fonseca ha allenato due anni la Roma dove ha raggiunto l’anno scorso la semifinale di Europa League, poi persa contro il Manchester United, ma tra lui e i tifosi giallorossi non è mai scoccato un amore autentico. L’ex allenatore dello Shakhtar ha spiegato al ‘Telegraph’ i motivi del mancato accordo con il Tottenham:
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Fonseca: “Paratici? Eravamo in disaccordo su alcuni aspetti”
“Volevano un allenatore offensivo ed era tutto fatto. Stavamo lavorando per pianificare la pre-season. Tutto è cambiato quando è giunto il nuovo Managing Director, eravamo in disaccordo su alcuni aspetti e lui ha preferito di prendere un altro tecnico”. Fonseca ha poi concluso il suo intervento:
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“Ho dei principi. Voglio allenare grandi squadre, ma pretendo il progetto giusto e la società deve credere nelle mie idee e tutto questo non è successo con Paratici. Il presidente e il direttore sportivo mi avevano chiesto di giocare offensivamente. Non posso cambiare. Le mie squadre non difendono mai neanche quando giocano contro i top team”.