Ante Rebic è diventato, improvvisamente, un giocatore prezioso per Pioli. Non sta facendo rimpiangere Ibrahimovic
Non era stato acquistato, a suo tempo, per fare l’erede di Ibrahimovic, ma la sua duttilità sta diventando un’arma preziosa a disposizione di Stefano Pioli. Ante Rebic è l’erede di Ibra che non ti aspetti, il calciatore giusto per permettere al Milan di non sentirsi orfana del suo attaccante principe e del suo primo sostituto (Giroud). I problemi fisici di entrambi hanno permesso a Rebic di emergere.
In cinque partite stagionali, quattro di campionato e una in Champions, sul campo del Liverpool, l’ex centravanti della Fiorentina ha segnato due gol con due assist all’attivo, numeri importanti che confermano la sua qualità. Rebic è un attaccante atipico, un giocatore rapido, tecnico, che ha fiuto del gol e il carattere giusto per imporsi in una big.
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Rebic, l’erede a sorpresa di Ibrahimovic
Ibrahimovic, per il problema al tendine d’Achille, ne avrà ancora per un po’ di giorni, ma Pioli è tranquillo. Oltre a Giroud, doppietta al Cagliari e qualche acciacco, sa di poter contare su Rebic, che sta vivendo un ottimo momento di forma. Il giocatore croato abbina qualità a quantità e si è sempre fatto trovare pronto. Con la Juve ha deciso il match col colpo di testa vincente che ha regalato il pari alla squadra di Pioli.
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Anche nelle prossime partite il peso dell’attacco sarà tutto sulle sue spalle. Un bene per il Milan e anche per Ibrahimovic che potrà recuperare con tutta calma. Lo svedese manca, la sua assenza si sente, ma con Rebic l’attacco è in ottime mani.