La Juventus è impegnata anche sui rinnovi per rilanciare il proprio progetto dopo la partenza di Cristiano Ronaldo. Oltre la situazione Dybala, c’è un altra trattativa che sta per iniziare, riguarda De Ligt.
La rabbia di Allegri nel post-partita di Juventus-Milan mette in mostra la difficoltà ad integrare due anime: la vecchia guardia e i giocatori che appartengono alla “rivoluzione fallita” negli anni di Sarri e Pirlo.
De Ligt è uno dei giovani di spessore della Juve, come Chiesa, Locatelli e Kulusevski. Il difensore olandese a La Spezia dovrebbe tornare ad essere titolare al centro della difesa al fianco di Chiellini ma la fiducia del club è intatta, va oltre le scelte di Allegri.
Il direttore sportivo Cherubini ha avviato la trattativa per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2023. Siamo ai primi contatti con l’agente Mino Raiola, recentemente protagonista alla Continassa per il trasferimento di Kean.
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Quella strana idea per trattenere De Ligt: compromesso sulla clausola
Secondo quanto riporta l’edizione odierna di Tuttosport, Cherubini potrebbe proporre un rinnovo del contratto, allungandolo fino al 2025. In cambio si studia un ridimensionamento della clausola rescissoria che attualmente è di 120 milioni di euro.
La Juventus da una parte allontanerebbe lo spettro di perdere fra due anni a parametro zero un difensore forte e giovane (è un classe ’99), Raiola porterebbe a casa comunque delle condizioni più favorevoli per un eventuale trasferimento.
Fra due anni la situazione economica potrebbe anche essere migliore rispetto a quella attuale e, quindi, ridurre il valore della clausola rescissoria non sarebbe un cattivo compromesso anche dal punto di vista dell’agente di De Ligt.
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Questa mossa, infatti, potrebbe stuzzicare all’estero, infatti, varie pretendenti, soprattutto in Premier League, il campionato in cui il livello di risorse sul mercato è stato abbastanza alto anche durante quest’estate “lacrime e sangue”.
De Ligt in due stagioni e mezzo con la maglia bianconera ha collezionato 79 presenze con cinque gol e cinque assist. La sua migliore annata è stata la prima, con Sarri in panchina ma Allegri vuole riscattarlo. Nella transizione della Juventus, il suo valore e la sua giovane età lo rendono un pilastro su cui costruire presente e futuro.
Il post Bonucci-Chiellini non può prescindere da De Ligt.