L’Inter si mangia le mani per il pareggio sfumato con il Real e soprattutto per le occasioni sprecate o disinnescate da Courtois
L’Inter si mangia le mani. Il Real Madrid è riuscito a passare a ‘San Siro’ grazie al gol di Rodrygo nel finale e alle parate di Courtois, soprattutto nel primo tempo. Una partita non giocata male dalla squadra di Inzaghi che è però mancata sotto porta. Lì dove lo scorso anno Lukaku era praticamente un cecchino infallibile, Dzeko ha dimostrato di essere avere la stessa spietatezza del belga. Proprio il bosniaco finisce sul banco degli imputati dopo la sconfitta in Champions dell’Inter. Durante il match molti hanno chiesta la sua sostituzione in favore di Correa e quando Inzaghi ha scelto di far uscire Lautaro Martinez, non sono mancate le critiche. Sul ‘Corriere dello Sport’, Alberto Dalla Palma indica qual è il vero proprio dell’Inter.
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Inter, Dzeko non è un bomber: si rimpiange Lukaku
Il giornalista ha scritto che Dzeko non è un bomber implacabile: “E’ bello, delizioso, capace di fare assist da trequartista e aperture da mediano centrale, però non è più il bomber di Wolfsburg o di Manchester”.
Non un problema di secondo piano per i nerazzurri che devono trovare chi garantisce i gol persi con l’addio di Lukaku. E sul bando degli imputati finisce anche Inzaghi: “Non vorremmo che avesse scelto l’erede di Lukaku – si legge nell’articolo – puntando più sulla qualità che sulla capacità realizzativa: uno come Zapata, seppure molto più caro come costi, forse sarebbe stato l’ideale per la sua squadra”.