Maurizio Sarri risponde alle critiche ricevute dopo il gesto avuto nei confronti di Saelemaekers, dicendo di non essere stato violento.
Maurizio Sarri, squalificato per due giornate a causa di atteggiamento intimidatorio e per espressioni blasfeme, salterà le sfide contro il Torino e contro il Cagliari. Non ha preso bene la decisione nei suoi confronti e, durante la conferenza stampa tenuta in vista della sfida che i biancocelesti giocheranno contro il Galatasaray, ha detto la sua. Una visione dell’accaduto diametralmente opposta quella di Sarri, che appare deluso e adirato per la decisione presa.
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Maurizio Sarri risponde alle accuse: “Ho già chiamato i miei legali”
Queste le parole di Sarri in conferenza stampa: “Ho preso una giornata di squalifica per aver avuto un comportamento violento nei confronti di un giocatore. Non mi sembra che il mio sia stato un comportamento violento, ho semplicemente detto a Saelemaekers di avere maggiore rispetto. Invece a trenta metri c’è stato un altro calciatore del Milan (Ibrahimovic, ndr) che ha preso per i capelli un nostro giocatore (Leiva, ndr). Mi sembra che questo sia un atteggiamento violento, non il mio. Ma lì non è stato preso alcun provvedimento, non capisco perché”.
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Sulla questione delle espressioni blasfeme ha affermato: “Non è vero. Nel sottopassaggio ho solo detto l’arbitro ‘hai lasciato che un ragazzino mi prendesse per il cu** per un quarto d’ora senza che né tu né il quarto uomo faceste niente. E poi che fai? Cacci me’. Non ho usato alcuna espressione blasfema e ci sono almeno tre persone che possono testimoniarlo. Ho già dato mandato ai miei avvocati di verificare se ci siano le possibilità di adire le vie legali ordinarie per ristabilire la verità”.