“Senza logica”: accuse ad Allegri e il paragone mette i brividi

Juventus in crisi ad avvio campionato ed Allegri finisce sul banco degli imputati: l’accusa al tecnico toscano e il paragone che allarma

Tre partite, un punto e tanti problemi. Se Allegri avesse saputo che il suo ritorno alla Juventus sarebbe stato così complicato, forse qualche riflessione in più l’avrebbe fatta. Ora però il tecnico toscano è in sella e vuole dare la svolta alla stagione bianconera. La trasferta sul campo del Malmoe può essere l’occasione giusta, facilitata dal ritorno a disposizione di Chiesa e dei cinque sudamericani assenti a Napoli.

Però l’allenatore deve fare i conti anche con le inevitabili critiche piovutegli addosso e alcune lo toccano in prima persona. Ad esempio su ‘Il Tirreno’ è Enzo Bucchioni a fare il processo ad Allegri. Primo capo d’accusa il modulo scelto il 4-4-1-1 che il giornalista definisce “il modulo preferito dal parroco di Ovosodo”. Ma non è certo finita qui perché il giornalista ricorda anche un precedente che mette i brividi a tutto l’ambiente bianconero.

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Allegri
Allegri (Getty Images)

Juventus, Bucchioni: “Allegri come il secondo Capello al Milan”

Enzo Bucchioni non crede ad una rimonta stile 2015 e anzi vede complicata una ripresa della Juventus. “Se con tutte le assenze, de Ligt finisce in panchina, si perde anche l’ultimo filo logico”.

Così “il ritorno di Allegri ricorda quello di Capello che negli anni novanta si riprese il Milan. Peccato che Invincibili non fossero più e Capello non fosse più lo stesso allenatore”.  Un episodio che “Agnelli avrebbe dovuto conoscere”, mentre ora “al popolo bianconero non resta che toccare ferro”. Basterà per evitare una stagione di delusioni?

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