“Mi disse che non poteva”: il retroscena del parroco vicino a Bernardeschi

Spesso al centro dei riflettori, Bernardeschi torna a far parlare di sé sotto una luce inedita: la rivelazione del parroco vicino al bianconero

Abituato ad essere al centro dell’attenzione, Federico Bernardeschi torna a far parlare di sé. No, nessun caso o frecciata sui social. Stavolta, è il parroco Padre Luigi Sparapani a svelare un ‘Bernardeschi inedito’, ai microfoni della rivista cristiana ‘Maria con te’.

Nel corso della sua chiacchierata, il parroco (che ha celebrato le sue ‘discusse’ nozze a luglio) ha raccontato il suo rapporto con l’esterno bianconero e la fede di quest’ultimo nei confronti del credo cristiano. “Quando Federico prega, mi ha detto di avvertire dentro di sé una presenza che non lo fa sentire solo. Crede fortemente in Cristo e nella Madonna, li accoglie nella sua vita e nella sua quotidianità”, ha spiegato Padre Sparapani.

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Bernardeschi con l'Italia
Bernardeschi (Getty Images)

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“Federico mi disse che non poteva”: l’aneddoto del parroco su Bernardeschi

Poi, spazio per gli aneddoti: “Un giorno, dovevamo fare i nostri incontri di catechesi via streaming, gli avevo proposto di svolgerne uno alle 18.00. Federico era in ritiro a Coverciano (con la Nazionale ndr) e mi disse: “Padre, non posso”. Io pensai subito ad un allenamento extra o ad una seduta con il CT Mancini. E invece, no: doveva semplicemente andare a messa”.

Un lato di Bernardeschi che lascia quasi di stucco, come continua nel suo racconto Padre Sparapani: “Federico è un ragazzo dotato di una fede autentica. Nutre un grandissimo trasporto per Gesù. In passato ha anche scelto di aver utilizzato a lungo il numero 33, come omaggio agli anni di Cristo e per la Madonna che lo ha offerto al mondo”.

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