La permanenza di Umtiti al Barcellona è stata decisa dopo un’estate tormentata e durante una riunione piuttosto emotiva tra il difensore e il presidente Laporta.
Il difensore Samuel Umtiti sembrava destinato a lasciare il Barcellona, in occasione dell’ultima sessione di calciomercato. I problemi al ginocchio destro e i tre anni di calo della condizione, soprattutto quella di titolare, avevano portato il Barcellona a poter prescindere da lui e a tal proposito pare fosse stato proposto anche all’Inter. Tuttavia, alla fine il naturalizzato francese è rimasto a disposizione del tecnico Koeman. Non si è trattato di assenza di offerte, bensì di grande forza di volontà.
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Umtiti – Barcellona, il retroscena sull’ultima riunione con Laporta
Umtiti ha fatto praticamente di tutto per convincere il Barcellona a contare su di lui. Il difensore è arrivato ad allenarsi in disparte dal club e farsi seguire da un preparatore fisico. Lavoro questo che l’ha reso decisamente più forte e robusto. Come riferisce il ‘Mundo Deportivo’, inizialmente ciò non è stato ritenuto sufficiente dai blaugrana, i quali gli avevano anche dato la possibilità legale di lasciare il club gratis, scegliendo una nuova società alla quale trasferirsi. Tuttavia, il giocatore ha scartato questa opzione, ribadendo la volontà di restare al Barcellona fino al 2023, anno di scadenza dell’attuale contratto.
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A tal proposito il retroscena più interessante riguarda una riunione avvenuta a metà di agosto tra il calciatore e la dirigenza del club, compreso il presidente Laporta. Umtiti ha colto l’occasione per chiarire la sua situazione. Il giocatore ha affermato di non essere stato seguito a dovere dallo staff medico del club, al punto tale da aver dovuto curarsi privatamente. Il discorso è stato tanto articolato e commosso che Umtiti è arrivato alle lacrime. La dirigenza del Barcellona gli ha creduto e ha riflettuto sulla richiesta di fiducia del difensore, fino a decidere di concedergliela. Laporta avrebbe abbracciato Umtiti quando è scoppiato in lacrime. Poi gli ha garantito che avrebbe parlato con Koeman per sensibilizzarlo e metterlo al corrente della realtà dei fatti. Ora è tutto nelle mani del giocatore.