Caso Torino, Cairo risponde a Juric: “Non gli ho chiesto l’Europa”

Dopo le parole di Ivan Juric, arrivano quelle del presidente Urbano Cairo: si rischia il caso Torino o ‘amici come prima’?

“Mi aspettavo investimenti diversi, così è una sfida allucinante”: era stato chiaro Ivan Juric, alla vigilia di Fiorentina-Torino. I suoi granata non erano stati rinforzati quanto bastava. E gli investimenti promessi dalla società non si intravedevano neanche all’orizzonte. Poi, l’ultimo giorno di mercato ha regalato qualcosina (su tutti l’arrivo di Brekalo), anche se la rosa resta ancora vittima di qualche mancanza.

“Ivan è un allenatore di livello, lo ha dimostrato in tutti questi anni. Rispetto le sue opinioni e le tengo sempre in considerazione”, ha commentato Urbano Cairo, patron del Torino, a margine dell’evento “Festival della TV e dei nuovi Media”.

Parole che hanno dato il là allo stesso Cairo, per rispondere a quelle del suo allenatore: “Ho fatto un investimento prendendo lui. E’ giusto che chieda quello che ritiene opportuno, con educazione e chiarezza. Noi stavamo già operando con degli interventi”, spiega il patron facendo riferimento agli ultimi colpi di mercato.

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Juric al Torino
Ivan Juric (Getty Images)

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Torino, Cairo risponde a Juric: “Non gli ho chiesto l’Europa”

Il presidente del Torino, poi, si sposta sui reali obiettivi di quest’anno: “E’ difficile dirlo, è un anno di transizione per noi. L’ho riferito anche a Juric. Non gli ho chiesto l’Europa, ma di costruire un gruppo capace di lavorare in ottica futura”.

Poi Cairo continua: “Il suo contratto dura tre anni e gode di tutta la mia stima. E’ nostro compito costruire una squadra adatta per lui. Avrei voluto farlo molto prima, perché so bene che cambia tutto a consegnare una rosa pronta nel tempo giusto. E non al 31 agosto. Purtroppo, è stato un mercato difficilissimo”.

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