Il calciatore della Roma Zaniolo ha parlato al suo ritorno in Nazionale raccontandosi a e confidando l’impressione avuta da Mourinho
Nicolò Zaniolo ha voglia di tornare a ruggire dopo due stagioni in cui non ha potuto continuare il suo percorso di crescita. Il calciatore della Roma a causa degli infortuni al ginocchio ha visto sfumare la convocazione per l’Europeo. Un rammarico diventato doppio visto il modo in cui è finita l’avventura della squadra di Mancini. Ora però ha ritrovato la maglia Azzurra e vuole recuperare il terreno perduto. Si è raccontato ai microfoni di ‘Rai Sport’.
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Roma, Zaniolo si apre: “Ho pianto tanto ma ora voglio spaccare il mondo con Mancini e Mourinho”
“E’ stato un periodo molto duro. Ben più duro rispetto a quando mi sono fatto male per la prima volta. In Olanda ho avuto una mazzata tremenda, ho pianto per una settimana. Ero reduce da un lungo periodo di riabilitazione e ho dovuto ricominciare da zero. Attraverso il lavoro ho scoperto di avere tante energie dentro di me e spero di vivere tante altre emozioni come il gol al Trabzonspor. Si è trattata di una serata perfetta e spero di viverne altre come quella”, ha detto Zaniolo.
Il calvario lo ha aiutato a crescere: “Ho capito quanto importanti siano i dettaglia. Ora ho un rapporto differente con gli allenamenti, so quanto è importante arrivare in anticipo. Come la cultura del lavoro e l’alimentazione. La volontà conta più dell’abilità, come sosteneva Alì“.
Su Kean e l’Italia: “E’ un grande amico, mi è mancato. L’ho salutato con grande affetto. Anche lui è maturato e concentrato sul suo obiettivo e come me sogna di far parte di questa Nazionale. Ho voglia di spaccare il mondo. Con Mancini non ho parlato ancora ma so cosa vuole da me”.
Infine, su Totti e Mourinho: “Totti è un’icona, il giocatore più forte della storia della Roma. Lo ammiro, il suo è stato un percorso straordinario. Mourinho è un grande allenatore, molto carismatico. Sa fare gruppo e dice le cose come stanno. Duro ma pure bravo. Spero di conquistare traguardi importanti con lui”.
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Alla ‘Rai’, Zaniolo ha raccontato anche il suo lato più intimo: “Sono cresciuto come uomo, come persona e come calciatore. Non tutti i mali vengono per nuocere. Se sono qui lo devo all’aiuto dei miei. La famiglia è la cosa più importante che ho e la difenderò sempre. Le emozioni al parto sono le più grandi che ho vissuto. La responsabilità che da esso ne è derivata mi aiuterà a maturare ancora di più”.