Gli esuberi bloccano i piani di mercati della Roma e l’ingaggio del nuovo regista. Nzonzi ha rifiutato tutte le offerte ricevute.
Al termine della partita vinta 4-0 contro la Salernitana, José Mourinho era stato chiaro: “Stiamo costruendo un bel gruppo. Non dico che vorrei avere più qualità, ma più esperienza”. Il tecnico portoghese, in particolare, vorrebbe un nuovo regista dopo aver escluso Gonzalo Villar e messo in panchina Amadou Diawara.
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I rifiuti di Nzonzi complicano i piani di mercato della Roma
La dirigenza intende accontentarlo tuttavia a frustrare i propositi giallorossi sono i tanti giocatori esclusi dal progetto tecnico con contratti pesanti che, finora, hanno rifiutato tutte le offerte ricevute. È il caso, ad esempio, di Stevan Nzonzi: il francese, reduce una discreta stagione vissuta al Rennes (34 presenze in campionato e un gol), ha detto di no al Benfica e a diverse squadre della Liga. Per il campione del mondo nel 2018, inoltre, si era fatto avanti pure l’Al Rayyan allenato da Laurent Blanc.
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Niente da fare. Alla Roma il 32enne percepisce 4 milioni l’anno ed in assenza di offerte che gli garantiscano le stesse cifre non si muoverà dalla capitale. Una situazione spinosa per il direttore generale Tiago Pinto, chiamato nelle prossime ore a trovare una sistemazione anche per gli altri elementi in esubero. L’elenco comprende Robin Olsen, Federico Fazio (che punta al reintegro), Davide Santon e Javier Pastore. Per l’argentino la società ha iniziato a muoversi al fine di ottenere la rescissione del contratto tuttavia le parti non ancora raggiunto un accordo sulla buonuscita.