Lautaro Martinez sta rinnovando con l’Inter, Insigne non ha ancora prolungato: focus sulla differenza tra le due situazioni
Lautaro Martinez, contratto in scadenza nel 2023, rinnoverà a breve con l’Inter fino al 2027 o 2028 a 6 milioni più bonus a stagione. Accordo raggiunto, firme a breve. Tempistica rispettata: solitamente, si rinnova due anni prima della scadenza, quando nessuno è alle strette, quando ci sono margini per discuterne senza la fretta di dover decidere subito. Con Insigne, nel Napoli, questo non è accaduto. Non bisogna stupirsi per il mancato rinnovo di quest’estate, ma per quello di un anno fa.
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Lautaro, Insigne e il rinnovo in sospeso
Nel 2020 il Napoli si è (giustamente) affrettato a rinnovare i contratti di Di Lorenzo, Elmas, Mario Rui e Zielinski. Perché non ha fatto lo stesso con Insigne? Non si tratta di un errore, una società come il Napoli sa bene i rischi a cui sarebbe andata incontro. Si è trattata di una semplice scelta, di una precisa strategia.
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Evidentemente, la volontà era proprio quella di temporeggiare, ritenendo Insigne un valido elemento ma non un calciatore indispensabile. Forse De Laurentiis ha voluto aspettare il ritorno in Champions: con gli introiti Uefa, magari avrebbe accelerato per un nuovo accordo. Invece all’ultima giornata la beffa Verona ha sancito la retrocessione in Europa League. Epilogo sportivo inaspettato.
Forse accadrà proprio questo nei prossimi mesi: con il ritorno tra le prime quattro, Insigne potrebbe restare con un rinnovo adeguato al suo valore. Ma è chiaro che il Napoli ha scelto di accollarsi un grosso rischio. Da gennaio, Insigne potrà accordarsi a zero con tanti club. Le offerte non mancheranno.