“Per Ronaldo la Juve era un calvario”: retroscena dalla Spagna

Dalla Spagna, ‘AS’ dipinge il quadro di un Ronaldo sofferente: la Juventus era diventata un calvario per il portoghese

L’addio alla Juventus è arrivato al termine di un’estate piena zeppa di punti interrogativi. Forse anche troppi per un calciatore icona come Cristiano Ronaldo. E invece, soltanto oggi si è risolto il puzzle-CR7, con il ritorno del portoghese nella sua Manchester. Sponda United, sia chiaro: un approdo al City sarebbe stato vissuto come uno schiaffo alla storia del lusitano e a quella dei Red Devils, come caldeggiavano già i tifosi biancorossi.

Eppure, l’aria di tradimento era dietro l’angolo ed è servita la telefonata di Sir Alex Ferguson per trasformare il ritorno di Ronaldo a Manchester, da traditore figliol prodigo. E l’infausto incastro di mercato è stato sventato in tempo dagli Stati Generali dello United, che potrà riabbracciare il portoghese dodici anni dopo l’ultima volta.

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

Ronaldo dal rigore
Ronaldo (Getty Images)

LEGGI ANCHE >>> Marotta e il diktat degli Zhang: “Reperire risorse finanziarie”

“La Juventus come un calvario”, il retroscena dalla Spagna su Ronaldo

Intanto, dalla Spagna non arrivano, certo, belle notizie per i tifosi della Juventus. Il retroscena tracciato da Manu Sainz (tra le prime firme di ‘AS‘) dipinge un quadro ben diverso da quello tracciato da molti media italiani: un Ronaldo sofferente, voglioso di andar via dalla Juventus a tutti i costi. Anche a quello di passare per traditore e indossare la casacca del City. “Un prezzo che il lusitano era disposto a pagare, pur di porre fine al proprio calvario bianconero”, scrive Sainz nel suo lungo editoriale.

Insomma, “[…] tutto poteva andar bene, a patto di lasciare Torino”: la parabola a figliol prodigo di Cristiano Ronaldo passa per una storia d’amore mai nata davvero con la Juventus. Un rapporto che ormai era giunto alla fine, dopo essere stato schiavo delle cifre monstre, difficilmente erogabili in periodi di pandemia. Adesso, però, il portoghese può tornare a casa: “Con quale numero – conclude Sainz – bisognerà capirlo. Il numero ‘7’, per adesso, appartiene ad Edinson Cavani“.

Gestione cookie