“Deve giocare”: il caos a Barcellona spegne i sogni della Juventus

Barcellona in confusione su Pjanic. Il presidente Laporta non ha gradito la decisione presa da Koeman di non convocarlo. La Juventus osserva.

Da una parte Ronald Koeman, dall’altra Joan Laporta. Oggetto del contendere: Miralem Pjanic (ma non solo). Dopo l’addio di Lionel Messi, regna la confusione al Barcellona. A dimostrarlo sono le recenti dichiarazioni rilasciate dall’allenatore e dal presidente dei blaugrana in merito ai giocatori ritenuti fuori dal progetto tecnico. L’olandese, dal canto suo, ha ritenuto bene di non convocarli per la prima partita di campionato contro la Real Sociedad.

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Pjanic in campo
Miralem Pjanic (Getty Images)

Laporta e Koeman in contrasto su Pjanic: la Juventus osserva

A guardare la partita da casa in particolare, oltre a Pjanic, sono stati Philippe Coutinho, Samuel Umtiti e Alex Collado. Nel post partita, ai giornalisti che gli chiedevano informazioni in merito. Koeman non si è nascosto. “Abbiamo 27 giocatori, devo lasciarne fuori quattro e ognuno conosce perfettamente la sua situazione. Sono un allenatore che dà sempre una possibilità ai giovani, che sono il futuro di questo club. Collado era quasi ceduto a una squadra belga dieci giorni fa e in questo momento preferisco avere Demir. Fa parte della competizione e preferisco avere altri giocatori”.

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Una linea evidentemente non condivisa da Laporta. “Scommettiamo su La Masía, che ci permetterà di entrare nel modello che vogliamo. Non contempliamo la vendita di giocatori con un alto valore di mercato, a meno che non siano inseriti nei piani della direzione sportiva. Pjanic, Umtiti, Coutinho e Collado fuori dai convocati? Sono decisioni sportive. Se volessimo venderli sarebbe meglio se giocassero per farle vedere, ma sono decisioni esclusivamente sportive”.

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