Le dichiarazioni di Javier Pastore, considerato fuori rosa dalla Roma, ma con grande difficoltà nel trovare un club pronto ad accoglierlo.
José Mourinho non ha inserito Javier Pastore nella lista dei convocati per il raduno della Roma prima dell’inizio della nuova stagione di Serie A. È chiaro quindi che per l’allenatore si tratti di un esubero così come per la società. Una presa di coscienza già avvenuta per l’argentino che, mentre continua ad allenarsi ma nel giardino di casa, attende l’agognata cessione.
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Roma, Pastore vuole andare via ma c’è un problema
Dalle parole di Pastore a ‘Tiempo de Juego’ appare chiaro quindi chetutto nasce dal club e non dal tecnico portoghese e in effetti già durante il rush finale dell’ultima annata poteva capirsi l’idea della società: “Negli ultimi quattro mesi della stagione passata il club non mi ha praticamente fatto mai giocare e questo ha complicato la possibilità di trovare soluzioni perché nessuno mi vede giocare da quasi un anno. Sto cercando qualcosa in modo da liberare il club dall’ingaggio del mio contratto, ma per ora nulla di concreto”.
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L’argentino ha poi approfondito con amarezza: “Non ho incontrato Mourinho, la società vuole cedermi. Non ci siamo nemmeno presentati né mi sono allenatore in modo da capire se potesse o meno puntare su di me. Mi sto allenando a parte con un gruppo di venti giocatori che la Roma vuole vendere o dare in prestito. Aspettiamo fino alla fine del mercato per vedere quello che succederà. Non ho nulla di concreto, è molto difficile muoversi ora visti i problemi economici legati al Covid”.