“Basta con Lukaku”, la medaglia d’oro olimpica lancia un attacco al mondo del calcio: l’appello di Lorenzo Patta dopo il successo di Tokyo
Basta con Lukaku, basta con il calcio. E’ un appello quello che arriva dalla medaglia d’oro di Tokyo2020. Lorenzo Patta è uno dei quattro alfieri italiani, uno dei componenti della staffetta 4×100 che ha portato il tricolore in cima al mondo. Italia regina della velocità con il successo di Jacobs bissato dagli uomini della staffetta. Patta con lo stesso Jacobs e poi Desalu e ovviamente Tortu, quello dell’incredibile sprint finale e del sorpasso sul traguardo ai danni dell’atleta britannico.
Quattrocento metri da sogno per gli azzurri con l’Italia in festa per essersi improvvisamente scoperta d’oro anche nell’Atletica. Però c’è una macchia nei successi di Tokyo: nessuna insinuazione, semplicemente la consapevolezza che chiuse le Olimpiadi nel nostro paese ci sarà spazio solo e soltanto per il calcio.
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Olimpiadi, l’appello di Patta: “Mettiamo da parte Lukaku e il calcio”
Ed è così che matura l’appello di Lorenzo Patta, uno che ha calcio ci ha giocato e che ora si rende conto che non può girare tutto intorno ad un unico sport. Così proprio quando l’atletica è riuscita a prendersi la ribalta, lui lancia il suo attacco al pallone e un appello a tutti.
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“Stavolta non c’è Lukaku che tenga – le sue parole alla ‘Gazzetta dello sport’ dopo l’impresa olimpica -. Ora speriamo che il calcio venga messo un po’ da parte”. La stessa considerazione fatta da Tortu: “Dipende dai giornalisti. Sono loro a decidere titoli e articoli: più di vincere 5 ori non possiamo fare”.