Christian Eriksen è tornato ad Appiano, oggi i compagni di squadra e l’allenatore Simone Inzaghi hanno festeggiato il suo rientro dopo la grande paura vissuta agli Europei.
Il centrocampista danese ha salutato tutto il mondo Inter, il club nerazzurro ha raccontato che è in ottime condizioni psico-fisiche.
Eriksen seguirà il programma di recupero stabilito dai medici che coordineranno tutti i progressi clinici, aggiornandosi con lo staff medico dell’Inter.
Era il 12 giugno 2021, quasi due mesi dopo l’Inter, che si è stretta in quelle ore drammatiche attorno al suo campione, ha potuto riabbracciarlo dimenticando così la grande paura di Danimarca-Finlandia.
Ad Eriksen è stato impiantato, qualche giorno dopo i fatti di Danimarca-Finlandia, un defibrillatore sottocutaneo. Una situazione che rende abbastanza complesso il ritorno al calcio giocato in Italia, dove ci sono regole più rigide rispetto ad altri Paesi su queste situazioni.
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L’Inter ha la speranza di rivedere in campo Eriksen
Eriksen ieri ha fatto ritorno a Milano, incontrando Marotta per discutere anche del suo programma di recupero e oggi è rientrato ad Appiano Gentile.
C’è una prospettiva per cui il ritorno di Eriksen potrebbe diventare realtà. Si parte dalla diagnosi di quanto accaduto in Danimarca-Finlandia. Se verrà fuori che il campione danese ha accusato una miocardite infiammatoria, le speranze crescerebbero tanto.
In questo caso Eriksen potrebbe togliere il defibrillatore sottocutaneo e così tornare a giocare. In Italia, infatti, non è consentito giocare con questo strumento.
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All’estero Daley Blind, difensore dell’Ajax, va in campo con il defibrillatore sottocutaneo, gli fu diagnosticata una miocardite dopo la gara di Champions League contro il Valencia a dicembre del 2019.
Un anno fa, ad agosto del 2020, accadde anche un episodio di cui si parlò tanto, durante l’amichevole Ajax-Hertha Berlino Blind accusò un malore. Sembra che il defibrillatore sottocutaneo si sia spento, lo spavento fu grande, poi Blind lasciò il campo con le sue gambe.