Si chiama Marcell, non parla inglese: Jacobs, l’italiano più grande

La medaglia d’oro ai 100 metri, un messaggio di integrazione e amore per lo sport: chi è Marcell Jacobs, l’uomo che ha fatto grande l’Italia

Quello che ha fatto Marcell Jacobs resterà per sempre negli annali dello sport italiano, europeo e mondiale. Una medaglia d’oro nella corsa più vista, sentita, amata. L’oro nei 100 metri piani è un qualcosa che la nostra nazione non è mai riuscita neppure a concepire. È successo. Ed è accaduto pochi secondi dopo quello che è successo con Tamberi che nel salto in alto ha regalato un’altra straordinaria, pazzesca quasi in legale medaglia d’oro all’Italia. Tamberi che arrivava da un infortunio così grave che aveva fatto pensare a tutti che la sua carriera era all’epilogo.
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Lamont Marcell Jacobs
Lamont Marcell Jacobs (Getty Images)

Jacobs, la storia di un italiano vero

Prima che qualcuno sostenga che è un oro a metà quello dell’Italia perché Jacobs non è italiano, meglio fermarsi e leggere. Perché Jacobs l’inglese quasi non lo parla, è cresciuto a Desenzano del Garda figlio di un italiana e di un ex militare del Texas. È in Italia da quando ha un solo mese, è nato a El Paso, ma di quelle latitudini praticamente non sa nulla. “Mi sento italiano in ogni cellula del mio corpo” ha detto e ripetuto.
Un italiano meraviglioso, che ha stupito il mondo. Un rapporto controverso con il padre, tre figli a 26 anni, una voglia di stupire il mondo che ha regalato all’Italia una delle giornate di sport più belle di tutti i tempi. Forse, la più bella di tutte.
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