Per Romero l’Atalanta fale barricate: respinti più di 50 milioni dal Tottenham. Scontentando il calciatore e tradendo se stessa
Non vogliamo mettere in dubbio il valore di Cristian Romero. Anzi, la parabola ascendente dell’argentino deve far riflettere anche la Juventus che lo ha gestito è che adesso, visti i tempi che corrono, Non può nemmeno più permetterselo. All’Atalanta vanno fatti solo grandi applausi per aver scelto, valorizzato e consacrato il centrale sudamericano.
C’è sempre da capire, ovviamente, se ci sarà anche l’adattamento ad un modulo diverso o ad un contesto diverso, meno protetto. Perché a Bergamo hai tempo per crescere, anche per sbagliare, per beccarsi un cartellino rosso in più senza essere giudicato o scartato. Nonostante la grandezza raggiunta negli ultimi anni, la dirigenza Percassi continua a volare basso: addirittura, si parla di salvezza come obiettivo stagionale. Insomma, nonostante la consolidata e potente partecipazione in Champions League, si mantiene un profilo basso.
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Atalanta, Romero va assecondato per non tradire il progetto
Ed è qui che scatta una scarsa coerenza. Perché l’Atalanta pretende di comportarsi da grandissima del calcio mondiale, facendo le barricate per Romero. Si sussurra che sono stati rifiutati 55 milioni di euro, una cifra enorme per un calciatore che si sta imponendo a livello internazionale, Ma che non può certamente definirsi un craque consolidato. Inoltre, la sensazione è che l’argentino voglia abbracciare il gozzo europeo, c’è anche il Barcellona del connazionale ed amico Messi a bussare alla sua porta.
L’Atalanta non può giocare al fortino, tradisce così la sua Mission di crescita, di senso di appartenenza ad un progetto tecnico ed identitario. Questo il motivo per il quale, nelle prossime settimane se l’Atalanta non vuol peccare di presunzione e non tradire quanto di meraviglioso fatto finora, deve pensare di cedere Romero e guardare oltre. Ripartendo da Lovato e dalle sue idee.