La Brexit inciderà sul calcio, ma non sui contratti attualmente in essere. Novità quindi potrebbero presto coinvolgere le vite di tanti big, come Bale.
Niente, nemmeno la Brexit, vincolerà gli inglesi del calcio a non sentirsi europei. La geografia, si potrebbe dire, supererà i confini della politica ed eviterà stravolgimenti nei principali campionati europei. Secondo quanto informa ‘Iusport’, portale leader nel diritto sportivo, i calciatori inglesi potranno continuare ad essere considerati comunitari, fino al termine dei contratti attualmente in vigore.
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La Brexit non invaderà l’Europa del calcio
Ciò libera da una grana non indifferente le varie società che contano con diversi inglesi in rosa, le quali sarebbero state costrette a un mercato di cessioni involontarie o a dover scegliere chi trattenere. Ad esempio, il Real Madrid non sarà costretto a fare la conta per capire chi trattenere tra Bale, Vinicius, Rodrigo e Militao, trattandosi di extracomunitari. Il gallese, infatti, è ancora un europeo, per il calcio, ma tra un anno esatto il suo contratto scadrà e quindi per tale ragione il Real potrebbe decidere di lasciarlo partire, per non occupare un tassello destinato agli stranieri. La stessa “serenità” l’avrà l’Atletico Madrid con Trippier.
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Il problema quindi non sfiorerà nemmeno la Serie A, per esempio con Ramsey della Juventus. Tuttavia, bisognerà analizzare le scadenze contrattuali per capire da quel momento in poi come orientarsi: se tesserare i calciatori da extracomunitari, destinando così una casella generalmente occupata dai sudamericani, oppure lasciar evaporare il contratto.