Christian Eriksen potrebbe riuscire a tornare in campo con la maglia dell’Inter: la spiegazione di due esperti
Christian Eriksen potrà tornare in campo? Dopo la grande paura nella gara di esordio ad Euro 2020, per il trequartista dell’Inter l’interrogativo non è stato ancora sciolto. Il defibrillatore impiantato dopo il malore in campo gli vieterebbe di tornare a giocare, almeno in Italia, ma le cose potrebbero cambiare nei prossimi mesi. Lo spiegano al ‘Corriere dello sport’ due esperti: Riccardo Cappato, direttore del centro di elettrofisiologia clinica e aritmologia del gruppo Multimedica di Milano, e Franco Cecchi, specialista in malattie cardiovascolari e cardiomiopatie dell’Università di Firenze. Per entrambi fondamentale è poter capire la causa che ha provocato il malore.
Cappato spiega che potrebbe trattarsi – tra le altre ipotesi – di una causa stabile “come la cardiomiopatia congenita o la sindrome di Brugada, oppure una miocardite infiammatoria da causa grave (per lo più da virus, come quello del Covid, che non sembra riguardare il cuore ma che poi all’improvviso innesca l’aritmia), o un disturbo elettrolitico”. Se il malore di Eriksen potesse essere ricollegato ad una causa infiammatore si tratterebbe “di una causa reversibile, che potrebbe consentire a Eriksen di arrivare a togliere il defibrillatore e quindi tornare a giocare a calcio in Italia”.
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Eriksen potrebbe tornare a giocare: l’ipotesi di due esperti
Arriva alla stessa conclusione anche Franco Cecchi che spiega quanto sia fondamentale, nel caso in cui la causa fosse infiammatoria, riuscire a individuare con precisone la causa dell’infiammazione. In quel caso “si cura la causa dell’infiammazioni e quando si è sicuri che è ‘spenta’ si potrebbe anche togliere il defibrillatore”.
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In questo modo Eriksen avrebbe speranze di poter tornare in campo anche in Serie A e con la maglia dell’Inter.