Smalling si allontana dalla Roma. La dirigenza, insieme al tecnico Mourinho, sta valutando la cessione del difensore che piace in Premier.
Da perno difensivo a possibile esubero. Non è certa la permanenza alla Roma di Chris Smalling, per il quale si sta prospettando un possibile ritorno in Premier League. Il club, come dimostrano le recenti operazioni in uscita concluse dal general manager Tiago Pinto, sta provvedendo a cedere tutti quei giocatori non ritenuti adeguati da José Mourinho.
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Roma, si avvicina la cessione di Smalling: riflessioni in corso su di lui
Dopo le cessioni di Pau Lopez e Cengiz Under al Marsiglia nonché quella di Justin Kluivert al Nizza, il club oggi ha escluso dalla lista dei convocati per la seconda parte del ritiro in Portogallo Pedro e Robin Olsen. A rischiare il taglio è pure il centrale inglese, giunto inizialmente in prestito nella capitale ad agosto 2019. Nella precedente sessione di mercato la Roma lo ha poi acquistato a titolo definitivo, in modo tale da accontentare l’allora allenatore Paulo Fonseca che lo riteneva imprescindibile. Un colpo importante per le casse giallorosse, dalle quali erano usciti 15 milioni di euro. La stagione di Smalling, a causa di vari infortuni, è stata però al di sotto delle aspettative: soltanto 16 partite giocate in Serie A e nessun gol segnato.
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Dati su cui la dirigenza, insieme al tecnico portoghese, sta riflettendo. A novembre l’ex Manchester United compirà 32 anni e un suo addio già nei prossimi giorni non è da escludere. Per sostituirlo, stando a quanto riportato da ‘Tuttosport’, la Roma ha messo nel mirino l’argentino Marcos Senesi del Feyenoord (capitano della selezione Under 20) ed il francese Clément Lenglet del Barcellona, inserito dai blaugrana nella lista dei cedibili insieme a Miralem Pjanic e Samuel Umtiti.